13 maggio,2020. Il cenacolo di antimafia e attualità promosso dalla Fondazione Antonino Caponnetto e dall’Osservatorio Mediterraneo sulle mafie e la Criminalità Organizzata (OMCOM), che in queste settimane più o meno buie sta “fotografando” il Paese attraverso le voci di autorevoli personalità del mondo antimafia, della politica e della cultura, propone la “visione delle cose” di un intellettuale molto apprezzato nel panorama culturale italiano e non solo: Aldo Cazzullo , scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Cazzullo, che ha una forte esperienza sui fatti del mondo grazie al suo essere giornalista e a un formidabile ecoscandaglio critico che lo porta oltre l’osservazione apparente dei fatti, ha risposto alle sollecitazioni del nostro Luciano Armeli Iapichino , sull’informazione, sull’identità nazionale, sulle “macerie” di una Europa sempre più moribonda e sui libri. E sì, perché i libri restano sempre un riferimento inamovibile di orientamento e di sopravvivenza anche qu...
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Questo spazio è per quel raro prototipo di essere umano dignitoso, libero, non addomesticabile, che si nutre di pensiero divergente e che ama la sosta. (L.A.I)