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Vanna Marchi Premier subito! di Luciano Armeli Iapichino

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Ho incontrato un uomo: Giuseppe Antoci di Luciano Armeli Iapichino

                           Giuseppe ANTOCI  Che la prima emergenza di questa nazione resti quella culturale è, e continua a essere, evidente anche in questi giorni di delirio nazionale, in cui il linguaggio non corrisponde esattamente alla corretta interpretazione della realtà. E di questo non allineamento convenzionale si era accorto Aristotele non poco tempo fa. Mi sovviene la violenza di gruppo, l’abuso sistematico, la pratica dolorosa del protocollo inquisitore al de cuius, ovvero il termine “statista”.  Ma questo Paese resta pur sempre un grande Paese. Quello per cui bisogna, ogni tanto e a turno, sfoderare il senso civico e lottare per la difesa delle libertà, dei diritti, della dignità dei martiri che si sono immolati per il nostro “stato di diritto”, per la giustizia.  Sì, è vero.  La nostra democrazia è malata ed è immatura.  Ed è malata ed è immatura  perché la sovranità popolare è immatura , indifferente e irresponsabile nello scegliersi una classe dirigente che presenta sem

IL SENSO DI APPARTENENZA di Luciano Armeli Iapichino

Ognuno di noi sente dentro un richiamo viscerale orientato verso uno spazio, un tempo, una dimensione, un sentimento, un’immagine, una pellicola, un libro, una foto… Orizzonti tutti che si elevano a fortezze inespugnabili del nostro patrimonio emotivo.  Orizzonti che si vestono persino di sacralità, altari curati in cui sostare in ossequioso silenzio. Può succedere, poi, che molti di questi orizzonti si intersechino tra loro, aumentando una sorta di senso di appartenenza in cui restiamo inamovibili, attaccati, nonostante il fluire del tempo, della quotidianità, della trincea professionale. Il mio perimetro, in tal senso, è ben definito; ha molti elementi che richiamano luoghi precisi, tempo storico preciso, immagini in bianco nero, alcune delle quali cristallizzate anche nel presente e archiviate nel vintage (potenza del richiamo dell’appartenenza). Non so se la venerazione del passato, in cui archivio anche pezzi dell’oggi, mi dia più slancio creativo o semplicemente la certezza del r

UN ANGOLO DI PARADISO: LE TERRAZZE DI GIOVE di Luciano Armeli Iapichino

  Qualche anno fa ho conosciuto un ragazzo. Si chiama Luigi. È un giovane papà. Un papà siciliano che ha voluto credere in se stesso e nella sua terra. Ha fatto passi graduali e ha costruito un piccolo paradiso di relax. Si chiama Le terrazze di Giove , semplicemente un orizzonte, anzi due: quello mediterraneo con le Eolie e, nelle giornate giuste, anche lo Stromboli a far da padrone… e quello dell’anima in cui nebulizzare lo stress accumulato della settimana. Questo giovane papà è riuscito a creare una zona confort per quel prototipo di essere umano che cerca nel week end o nei tardi pomeriggi estivi la quiete fuori dal turbinio settimanale, assaporando gustosi, sfiziosi e originali piatti di pesce, accompagnati con un ampio ventaglio di vini. Non solo. Una sera, giunto sul posto che poi è Mongiove , ai piedi della Madonna del Tindari a Patti (Me), ho trovato, tra i tanti, un complesso particolare (ogni fine settimana ce n’è uno a tema con artisti di talento che attivano performance

E NO, STATO! ADESSO, PER ANGELA E GINO MANCA A BARCELLONA POZZO DI GOTTO, INTERVIENI! di Luciano Armeli Iapichino

Angela e Gino Manca  Già la perdita di un figlio è devastante a prescindere dalla causa. Per i genitori non c’è rassegnazione che possa sopraggiungere. Solo una gestione controllata del dolore nel tempo. E questo vale per tutti i papà, per tutte le mamme, per tutti i fratelli. Immaginate poi la dipartita di un figlio per mezzo di una tortura dolorosissima, a cui si aggiunge una macchina del fango talmente subdola e sopraffina da penetrare nelle istituzioni per lustri.  A ciò si sovraccarica la stanchezza accumulata nel portare avanti la battaglia di verità e giustizia tra aule di tribunale, procure, scuole e dibattiti. Poi arrivano l’età, gli acciacchi, la fatica per un marito che necessita di assistenza continua.  E, infine, la massiccia, reiterata e tossica spruzzata di sostanze cancerogene nel giardino. Senza fine. Senza tregua. Da cinque lunghissimi anni. E da inalare. Tutta! A togliere le ultime forze e a far crollare nella disperazione due genitori stanchi per i ritardi di una gi

LIBERAZIONE ILLUSORIA & RESISTENZA CONTINUA di Luciano Armeli Iapichino

Immagine dalla rete Il 25 aprile. Giorno di festa o di discordia? Giorno di illusione! La “liberazione” (in parte) dal nazi-fascismo che tipo di democrazia ha partorito? Una democrazia pulita? Una democrazia impura? Una democrazia destabilizzata dall’eversione nera, straziata dalle stragi e avvelenata dai depistaggi (record in Europa per le une e per gli altri)?  Una democrazia in cui l’azione di sistemi criminali integrati, l’ingiustizia della corruzione, la raccomandazione a favore del demerito, classi politiche dirigenziali legate all’establishment, alla nostalgia e alla logica coloniale, la corsa senza maschera alla poltronizzazione, nel tempo repubblicano, hanno ridotto in macerie la rappresentatività, il senso di civiltà e di appartenenza nazionale.  In questo quadro reale, la resistenza degli italiani, più che un valore, un dovere, una virtù, assume il significato di NECESSITÀ da sopravvivenza. Le nostre condizioni di vita, dall’occupazione nazi-fascista ai giorni nostri, sono m

GIARRE (CT). INCONTRO CON LO SCRITTORE LUCIANO ARMELI IAPICHINO NEL NOME DI ATTILIO MANCA

  Giarre (Ct). Verrà presentato il prossimo 28 aprile, alle ore 17.00, nella biblioteca comunale di Giarre, il libro dello scrittore Luciano Armeli Iapichino , Le vene violate. Dialogo con l’urologo siciliano ucciso non solo dalla mafia . (Armenio Ed. 2023), rivisitato alla luce delle ultime risultanze della Commissione parlamentare antimafia della scorsa legislatura, che ha votato all’unanimità la morte per omicidio dell’urologo siciliano. L’incontro, che vede il supporto di numerose associazioni culturali e il patrocinio del comune etneo, sarà coordinato dal giornalista Rosario Sorace, attivista dell’informazione antimafia, e dal magistrato Dott. Maurizio Salustro . Il reading sarà affidato a Miranda Grasso . Per i saluti istituzionali sarà presente l’Assessore alla Cultura Tania Spitaleri. L’affaire Attilio Manca , emblema dell’azione coordinata di più sistemi criminali legata alla latitanza e all’operazione alla prostata di Binnu u tratturi , nel corso degli anni ha polarizzato l’

FONDAZIONE CAPONNETTO:CONCLUSO IL TOUR NELLE SCUOLE SICILIANE DELLO SCRITTORE LUCIANO ARMELI IAPICHINO

  Sei scuole tra le più prestigiose in Sicilia, più di 1200 alunni, una grande soddisfazione. Si è concluso il tour dello scrittore Luciano Armeli Iapichino, patrocinato dalla Fondazione Antonino Caponnetto, con il supporto di Antimafia Duemila e l’ANAAM, e centrato sui temi della legalità: Mafia, zona grigia, latitanze e malagiustiza. Quale stato di diritto? Obiettivo: esiste un sistema criminale integrato che tiene in scacco la nostra democrazia. Prendiamone atto! Un piccolo contributo nel percorso di costruzione del senso critico delle nuove generazioni, tra le tenebre della caverna illuminata dai led delle turbo-connessioni e la liquidità valoriale voluta dai detentori del potere. Tecnici e competenti sì... ma anche con un pensiero divergente.  Si ringraziano: il Presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri, i dirigenti scolastici del Liceo Einaudi di Siracusa, Prof.ssa. Celesti Teresella, del Liceo Vittorio Emanule III di Patti, Prof.ssa Lollo Marinella, del Liceo Umb

BREVE STORIA DI UN SOGNO E DELLA COSCIENZA.

I genitori, spesso, quasi sempre, hanno un sogno: godere dell’affermazione esistenziale e professionale dei figli. I genitori, spesso, quasi sempre, quando la materia prima è fertile, si sobbarcano di sacrifici enormi per la realizzazione del sogno. Poi capita che il sogno si avveri. Il figlio è una promessa della scienza medica: la laparoscopia la sua specializzazione.  La famiglia è di Barcellona Pozzo di Gotto, cittadina di persone perbene ma anche inquinata di covi, di latitanti, di figli di boss in convento, di dominus che legano con fili rouges inquietanti i misteri della repubblica e le consorterie criminali isolane, di logge massoniche, di zone grigie, di certe mentalità commiste a prepotenza, spavalderia, arroganza, omertà funzionale, di solidale borghesia in carriera con qualunque mezzo. E a qualsiasi prezzo.  In un contesto così l’urologo è tirato dentro a un affaire losco, contro ogni sua convinzione, volontà, visione delle cose. Il medico ha studiato, è già apprezzato, ha

UNGARETTI TRA TORMENTO E PASSIONE di Giusi Vaccarino

  Immagine dalla rete Ogni mano poetica è quella di un’anima. E se l’anima è quella di Giuseppe Ungaretti allora ogni verso, ogni parola che muove dal di dentro, si personificano e si ammirano all’esterno. La prof.ssa Giusi Vaccarino del Liceo Lucio Piccolo di Capo d’Orlando ci accompagna nei sentieri della passione che furono del poeta di Alessandria d’Egitto, con aneddoti e suggestioni che rimandano a mondi e paesaggi di un tempo che non passa mai: quello della letteratura. La ringraziamo per il suo notevole contributo.      Incessantemente riecheggiano negli animi inclini alla bellezza i versi adamantini che celebrano un’adamantina mattinata: Mi illumino di immenso. Perfetta e sublime sintesi dell’esperienza ermetica di questo nostro autore. Fiumi di inchiostro sono stati impiegati per sviscerare l’operazione poetica compiuta da Ungaretti : nell’universo ordinato e codificato dalla lirica dannunziana, dove galassie di accecante splendore si costituivano dall’incontro di parole